Illustrazione di una spirale gialla su uno sfondo marrone chiaro.

Un eco. Un richiamo. Un’onda d’urto.

Una nuova
avanguardia
rurale.

Mare blu con cielo nuvoloso e piante in primo piano.

La mia storia inizia tra i banchi dell’università di Losanna, in Svizzera, dove ho studiato sociologia e filosofia. Lì ho cominciato a interrogarmi profondamente sul senso della nostra presenza nel mondo e sul nostro rapporto con l’ambiente. Dopo la laurea magistrale in sviluppo sostenibile all’Università di Utrecht, in Olanda, quella riflessione è diventata una chiamata all’azione.

Non volevo più limitarmi a studiare soluzioni teoriche: volevo viverle. Così, nel 2021, ho lasciato Lugano, la mia città natale, per trasferirmi nel borgo d’origine dei miei genitori, immerso nel cuore del Parco Nazionale del Cilento, in provincia di Salerno. È stato un ritorno alle origini, ma anche l’inizio di una nuova visione.

Passato

Oggi, quel sogno prende forma con L’Eco della Terra, un progetto che è molto più di un’azienda agricola: è il mio modo di restituire valore alla terra e riscoprire un senso di appartenenza.

Fondata nel dicembre 2023, l’azienda si dedica principalmente all’olivicoltura e al recupero di terreni abbandonati, che vengono gradualmente riportati a nuova vita. Coltiviamo anche orti per il nostro autoconsumo e per accogliere gli ospiti de La Corte di Montagna, la casa paterna trasformata in una piccola oasi di ospitalità nel borgo, ancora lontano dal turismo di massa.

Il nostro obiettivo è coinvolgere e appassionare le persone a (ri)prendersi cura del pianeta: dei suoli, delle fonti d’acqua, degli alberi, dei campi dimenticati da un’emigrazione che ha svuotato il Sud Italia. L’Eco della Terra è un richiamo, come un’onda d’urto che ci (ri)sveglia e ci ricorda il nostro ruolo di guardiani della biodiversità.

Presente

Ogni anno il progetto si evolve, si adatta, cresce. Abbiamo in programma nuovi prodotti agricoli, esperienze immersive e soluzioni innovative per un’accoglienza turistica sempre più integrata con la natura, all’aperto e lontana dai ritmi frenetici della città.

Siamo solo all’inizio. Il cammino è lungo, ma ricco di possibilità.
Il meglio deve ancora venire.

Futuro

Paesaggio costiero al tramonto con erba in primo piano